martedì 25 marzo 2008

Alixir - Tu lo compreresti?

Leggo su un blog che la Barilla ha lanciato un programma alimentare molto innovativo. Mi sembra che questo programma alimentare sia basato principalmente sulle confezioni, decisamente attrattive, nere come l'inferno.

Non ho provato nulla di Alixir e quindi la mia critica è prevenuta, lo ammetto. Si basa sul fatto che non mi piace immaginare che ci sia gente disposta a spendere 4 € per 200gr. di ...pane, così come non capisco chi acquista l'acqua in bottiglia proveniente dalle Isole Fiji. A meno che costui non sia ricco, allora può fare quello che vuole, anzi così i soldi girano. Ma vedere una povera massaia imbonita dalla pubblicità e dalla confezione mi disgusta.
Sono prevenuto anche perché Alixir è un prodotto Barilla e, secondo me Barilla faceva una buonissima pasta, fino a che tutti si sono convinti di ciò, dopodiché Barilla ha drasticamente abbassato la qualità.

Il consiglio di Alixir è di consumare i suoi prodotti, una volta al giorno per 21 giorni e questo mi ha portato alla mente i miei studi sulla PNL. E non sono il solo che ha avuto questa impressione: il sito di Albanesi riporta, oltre a varie altre critiche su Alixir, quanto segue:

  • È abbastanza evidente l'intenzione di Barilla di legarsi al consumatore, rendendolo Alixir-dipendente. In tutto il sito si rileva la necessità della continuità dell'assunzione. Peccato poi che nelle schede dei vari prodotti non ci sia l'indicazione delle calorie (difetto gravissimo).

Ecco il mio commento sulla questione dei 21 giorni:

Alixir suggerisce di consumare i suoi prodotti ingerendo "due porzioni al giorno per almeno 21 giorni".

Ma, guarda caso, effettuare una qualsiasi azione, ogni giorno per almeno 21 giorni, fa diventare abitudinaria quell'azione. Questo accade sulla base di quello che Pavlov chiamava riflesso condizionato; gli organismi (animali ed umani) imparano ad associare uno stimolo con un altro.

Immagina la scena: ogni giorno ti trovi fra le mani questo oggetto, esteticamente accattivante; lo apprezzi visivamente, il nero è associato al peccato e quindi al sesso. Poi cominci a scartarlo, probabilmente il rumore della confezione che si schiude è un rumore bello, studiato. Forse somiglia allo sfilarsi delle calze di una bellissima donna, oppure allo sfregare della maglietta sulla barba di un nerboruto giovanotto. Questo rumore mi intriga, mi colpisce ed ecco che dopo aver toccato la vista, anche l'udito è sollecitato. Infine il pane esce dalla confezione e qui non faccio paragoni, ma ti scivola in mano fragrante ed odoroso.

Ho descritto quello che in psicologia si chiama VAC completo, ovvero sono stati sollecitati i sensi Vista (V), Udito (A) e quello del Tatto (Cinestesia).
Dopo 21 giorni di questo trattamento, potrebbero anche raddoppiarti il prezzo, tu lo compreresti. Ti mancherebbe troppo.

Attenzione ragazzi, loro studiano ed applicano, noi ci caschiamo come polli!

1 commento:

Piero ha detto...

Grazie Paolo, quello del VAC completo è uno spunto interessante per capire meglio e quindi essere più liberi di scegliere. Per quanto riguarda Alixir io ho già espresso le mie opinioni, quindi per me chi ha più intelligenza che soldi, e pensa veramente alla sua salute, non dovrebbe comperare quel tipo di prodotti.
Per me l'argomento Alixir è chiuso, ma mi resta un dubbio. Se Alixir fosse stato partorito da un'azienda pubblica, visti i costi dell'operazione penserei che si tratta di un'operazione pseudo-politica, ma Barilla è teoricamente un'azienda privata, e non sono riuscito a giustificarmi il suo comportamento in questo caso, se non collegandolo a eventi come il notevole aumento del prezzo della pasta, guardacaso deciso dall'Unione Pastai capitanata dalle grosse aziende fra le quali la più grossa sembrerebbe essere proprio la Barilla.
Forse che devono rifarsi dei soldi buttati con Alixir & C.?
Piero