giovedì 9 ottobre 2008

Guerra ai writers

In questi giorni il governo stà valutando l'idea di una legge che punisca chi imbratta pareti e monumenti con graffiti tracciati con le bombolette spry.
Ci sarebbe molto da discutere su questo argomento, ma voglio portare all'attenzione una possibile, sia pur parziale, soluzione che è stata utilizzata nel quartiere dove andrò a vivere: Torrino Mezzocammino, a Roma; un quartiere modello (almeno sulla carta, poi verificheremo).

La soluzione, anche per combattere gli effetti dell'inquinamento è in una piastrella diversa da tutte le altre, contiene biossido di titanio, un prezioso elemento che in modo completamente naturale reagisce ai gas inquinanti e li abbatte rendendoli inoffensivi.
Questa piastrella, nata per l’impiego esterno, purifica l’aria degli ambienti dal monossido e biossido di azoto prodotto dai gas di scarico delle auto, dai riscaldamenti, dai fornelli delle cucine ma può essere posata anche negli spazi interni.

La scorsa settimana, uno dei sottopassi del quartiere è stato imbrattato, ma grazie a questa piastrella, la pulizia è risultata facile e senza lasciare tracce.
E' una delle tante applicazioni della tecnologia al benessere dell'individuo. Suona strano?

In questa foto si vedono i danni:


E qui, lo stesso posto dopo la pulizia:

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