sabato 12 gennaio 2008

I saldi di fine stagione

Dal 5 gennaio, o giù di lì, sono scattati i saldi di fine stagione. Non c'ero mai stato. Quest'anno ho voluto provare ad esaminare il fenomeno e mi sono fatto una mia idea; non so come la pensate voi.

Il 5 era sabato, giorno già abbastanza pieno di traffico, anche in condizioni normali. E' chiaro che l'attrazione dei saldi ha contribuito a peggiorare il traffico già congestionato di Roma.
I negozi erano pieni e molti avevano anche delle discrete file alle casse; buon segno i clienti si erano comportati bene, stavano comprando.
Da Decathlon sembrava di essere in un suk, gente che si strappava le merci e file enormi fuori alle poche cabine per provarsi tute da sci e vestiario vario.
Continuando ad osservare mi sono accorto però che la roba effettivamente in saldo era poca; eppure erano solo le 10 del primo giorno!
Anche in altri negozi, la storia era la stessa: poche selezionate cose erano in saldo, tutto il resto a prezzo pieno.

Martedì mattina sono tornato in giro, sono andato in un paio di centri commerciali, in giro non c'era nessuno. Ovvio, tutti si concentrano su sabato e domenica, gli altri giorni lavorano, ma secondo me forse potrebbe valere la pena di farsi mezza giornata di ferie per evitare il caos del week end.
Solo che, in effetti, non ne vale la pena. Non essendoci nessuno in giro, ho potuto osservare bene gli scaffali con la scritta saldo: pochi e sguarniti.

Credo che i saldi, così come sono impostati, siano una fregatura, anche per i negozianti che devono fronteggiare una marea di visitatori e forse non ne ricavano molto.
In più, i saldi dovrebbero servire a disfarsi dei prodotti che, a fine stagione, risultino invenduti e non sempre è così.

Secondo me, i saldi non dovrebbero essere stabiliti a date prefissate; i commercianti dovrebbero essere lasciati liberi di vendere a saldo le proprie merci quando e come vogliono, scegliendo quindi il periodo più idoneo a loro, con il vantaggio che in questo caso i saldi sarebbero più veri.
Mi spiego meglio, se io commerciante devo effettuare i saldi in una data prefissata, metterò in saldo più o meno quello che mi capita. Se invece sono libero, posso mettere in saldo, magari ad un buon sconto, ciò che non penso di vendere più a prezzo pieno, perché non è più stagione oppure perché la merce non è più richiesta o di moda.

E' cosi?

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